29/11/08

Fare e rifare...

Qui a lato trovate un disegno del 1996 di Justice, Nova e Spidey (Ben Really, era l'epoca della saga del clone). Mi è tornato tra le mani mentre spulciavo un po' di vecchi disegni dentro un album.
Così, per passar il tempo mi ci sono rimesso sopra.

Come vedete i New Warriros sono una mia passione da moooolto tempo.



Qui a lato vedete le matite, non ancora ultimate, ma che danno abbastanza bene un'idea del disegno finale. A breve spero di poter ultimare il tutto e passare all'inchiostrazione.




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Addendum del 18/12/08 - dopo un periodo di lavoro intenso che non mi ha permesso di fare molto, finalmente ieri sera sono riuscito ad ultimare le chine del disegno. Così, a conclusione del tutto, vi allego matite definitive e relative chine.
Giusto per dare un'idea delle dimensioni reali del disegno le matite sono state fatte su di un foglio A4.





16/11/08

Piccola nota a margine


Ehm... mi vergogno notevolmente, ma ho scoperto che amici ed anche internettisti sconosciuti hanno postato commenti, di cui io non mi ero nemmeno accorto.
Devo delle scuse ad Anna che mi aveva chiesto un disegno, per festeggiare i 3 mesi di fidanzamento... a maggio 2008 T_T Ahimè ho visto il messaggio solo oggi.

Continuate a postare cmq prometto, io cercherò di stare più attento per il futuro! ^_-

Nel mentre ne approfitto per postare un viso che ho inchiostrato oggi. Solito sistema pennello jappo e carta jappo oltre la mia fidata lavagna luminosa. Alla prossima!

12/11/08

Nuovo materiale jappo e nuovi progetti

Beh, come già detto in quel di Lucca ho anche trovato alcune "novità" veramente interessanti nello stand Japan.
Ultimo acquisto veramente geniale, l'ho appena testato, è un pennello ricaricabile ad inchiostro.
In pratica ha la punta di un pennello normale, tra l'altro molto ben strutturata, si riesce comodamente a passare da un tratto sottilissimo ad uno grosso (io ho ricoperto campiture di nero piuttosto estese). Nel manico, sostituibile, del pennello c'è invece il contenitore di inchiostro.
Unico "inconveniente" è che il nero della china, credo anche per rendere possibile la gestione del pennello, non è intensissimo. Ah, dimenticavo di dirlo, la cosa eccezionale è che lo si usa come una penna, dopo l'utilizzo non si lava il pennello, ma semplicemente si chiude il tappo della penna.
Insomma velocizza notevolmente il lavoro.

Ovviamente, tutto questo sulla "carta", così ho provato ad usare la penna su carta! ahahah! Qui sotto trovate delle vecchie matite, parliamo degli inizi del 200o credo, poi inchiostrate con la penna, praticamente è tutto fatto con la suddetta penna oltre a qualche aggiustatina, come è normale, con un bianco coprente, sempre jappo.

L'esperimento oltre ad essere relativo alla penna era anche relativo ad un nuovo tipo di formato con cui volevo provare a disegnare.
Infatti, a causa dei miei vari impegni lavorativi, ho sempre meno tempo da dedicare al disegno e volevo trovare un modo di realizzare qualche tavola senza metterci una vite e, soprattutto, non concludere l'opera.
Ecco quindi che la tavola originale, disegnata all'epoca in formato classico comic book, è stata rimpicciolita per rientrare nella gabbia in formato manga (devo ancora utilizzare un tot di carta professionale che ho comprato l'anno scorso per questo tipo di fumetto ;D ).


I risultati li avete sotto gli occhi. Il formato è un B4 ed ammetto che è una giusta combinazione tra dettaglio e riduzione (ma devo fare ancora delle prove di stampa). Come potete vedere oltre alla semplice inchiostrazione ho fatto, come è mio solito, un po' di attività di rivisitazione qua e là, visto il disegno decisamente datato. Il risultato, tuttavia, mi soddisfa alquanto perché, tra l'altro, mi ha richiesto solo un pomeriggio di lavoro.

Finisco con un'immagine con matite e chine a confronto diretto.

Spero nel futuro di fare qualche tentativo per realizzare nuove tavole a matita con il suddetto formato. Se anche in questo caso i tempi di produzione saranno ridotti - ma una cosa è inchiostrare, un'altra disegnare - spero sul serio di mettere in cantiere un fumetto a breve.
Chissà!

10/11/08

Back from Lucca Comics 2008!

Beh, direi che la 4 giorni a Lucca è stata veramente notevole!
Forse sarà grazie alla buona compagnia, forse alla location, eravamo alloggiarti in un agriturismo in mezzo agli ulivi in quel di Buti, insomma, giornate memorabili!

Io come al solito ho fatto scorta di piccole meraviglie del mercato giapponese. A breve spero di farvi ammirare i risultati ottenuti in questi giorni con il mio pennello penna acquistato nello stand di MANGA EDEN.

Cosa ho fatto in quel di Lucca?

Beh oltre aver girato come una trottola ho avuto la possibilità di vedere ben 4 showcase di artisti che ammiro notevolmente.

GARY FRANK: forse l'intervista più "fredda", ma questo anche dovuto al fatto che era giovedì mattina, c'era poca gente e chi ha fatto domande al buon Gary ha chiesto delle cose abbastanza frivole. Lui è veramente un mito, oltre a disegnare decisamente bene. Nessuna nota particolare però da segnalare.

CARLOS PACHECO: Carlos, al contrario di Gary, era decisamente spassoso! Ha fatto un sacco di battute ed ha interagito con il pubblico, peccato forse che con la traduttrice a fianco si perde un po' della verve di simili situazioni. Carlos è un biologo e, come molti da noi in Europa, prima di sfondare nella difficile professione del disegnatore, ha fatto altro. E' un carattere tipicamente latino, solare e divertente, ed un disegnatore eccelso!

JOHN ROMITA JR: Forse l'unica "superstar" o trattata come tale, quando è entrato nel padiglione John c'è stato uno scroscio di applausi. Oggettivamente è un mito, ha disegnato e chiacchierato col pubblico in piedi (il gossip è che essendosi rotto il braccio da piccolo deve disegnare con un certo angolo polso / braccio). Anche lui persona spassosissima, ha raccontato in parte delle esperienze ed emozione nella realizzazione del suo Spiderman - 11 settembre. La cosa incredibile e che lui, abitante di Manhattan, non era a NY quando è successo il fattaccio, ma dai nonni in florida. Così si è trovato a disegnare il tutto lontano da casa, mentre le news scorrevano sulle TV, e con l'ansia della famiglia e degli amici lasciati a NY. Ovviamente ama l'Uomo Ragno, un po' il simbolo della famiglia Romita, anche se ha affermato di divertirsi di più a disegnare il Punitore o Devil.

STEVE RUDE: forse il personaggio più curioso e particolare! Steve è un omone enorme, sarà almeno un metro e novanta per non so quanti chili, ha una notevole stazza, pur non essendo "grasso". Un omone appunto! Steve ha decisamente intrattenuto e colloquiato con li pubblico, raccontandosi e raccontando molto della sua vita e del suo modo di pensare. Persona splendida, "sognatore" che ha creduto si da ragazzo al suo sogno ed oggettivamente i fatti gli hanno dato ragione: Nexus ma anche la Falena e tante sue produzioni sono memorabili ed il suo stile è inconfondibile. Ora addirittura pubblica le sue stesse storie, editore di se stesso. Ha affrontato molte avversità sempre cavandosela anche in situazioni brutte (ha rischiato di perdere la casa a seguito di un investimento non andato a buon fine - la realizzazione del cartone di Nexus).

Direi come primo scorcio è buono!

Seguiranno un bel po' di foto di Cosplayer, non mie, ma dei miei assatanati accomagnatori.

Piccola chicca finale, Venerdì ore 19 partecipato al concerto di Cristina D'avena con i Gem-Boys... un spasso!