08/08/07

Chine digitali

Finalmente un po' di tempo libero nella pausa estiva...E così ho iniziato a lavorare con Photoshop e la mia WACOM A5.

Ecco i primi risultati. Sto facendo vari tentativi di simulare un pennello a china con PS e, pian piano leggendo qua e là e facendo molta pratica (vi farò anche vedere gli esercizi di pennello digitale che ho svolto per prendere sufficiente confort con il mezzo), ecco i primi risultati.
Ho inchiostrato le matite grezze che precedentemente avevo usato come traccia per i colori. Mi ero cimentato nell'inchiostrazione di una tavola di Jim Lee, ma oggettivamente il compito era forse un po' eccessivo come primo tentativo.

La tecnica è piuttosto semplice. Su un livello, in moltiplica, ho lasciato le matite aumentando la loro trasparenza (progressivamente), e su di un separato livello ho steso le "chine digitali".

Se posso sottolineare alcuni particolari, anzitutto vorrei far notare che tutto (ed in particolare le linee cinematiche) sono fatte a mano e senza ausilio di righe o quant'altro.
Ahimè, se ci fate caso, noterete anche che centrale dell'immagine (la prima ad essere stata realizzata) è tendenzialmente più "seghettosa" a meno uniforme. Come sempre succede, infatti, solo con il tempo e la pratica la mano si scioglie ed il tratto migliora.
Ultima cosa, da accennare è la notevole differenza tra il viso della ragazza nelle matite e nelle chine, qui la mia opera di tratteggio ha notevolmente modificato il feeling precedente. Questo è dovuto sia alla mia improvvisazione sul momento sia alla "nebulosità" del disegno sottostante.

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